Nuova Zelanda. Incontro a Wellington dei Five Eyes

di Alberto Galvi

I paesi dell’alleanza Five Eyes si sono incontrati a Wellington, in Nuova Zelanda. Il raggruppamento comprende Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda, ed è un accordo di condivisione dell’intelligence tra cinque democrazie anglofone.
La guerra in Ucraina e la crescente assertività della Cina sono state al centro dei colloqui ministeriali, oltre alla sicurezza informatica, agli abusi sessuali su minori e allo spionaggio straniero nelle università. I delegati hanno inoltre trattato i temi di migrazione e mobilità del lavoro tra i paesi dell’alleanza. L’alleanza Five Eyes iniziò tra Stati Uniti e Gran Bretagna all’indomani della Seconda guerra mondiale. Nel decennio successivo, è stato ampliato per includere Canada, Australia e Nuova Zelanda.
La Cina ha cercato a lungo di utilizzare la Nuova Zelanda come esempio di come vorrebbe che si comportassero gli altri partner commerciali, perché ha adottato un approccio più discreto nel criticare la politica di Pechino rispetto a Stati Uniti e Australia, ma la Nuova Zelanda si è unita il mese scorso ad altre nazioni occidentali per rilasciare una dichiarazione di condanna alle minacce di coercizione economica della Cina. L’Australia ha invece subito le conseguenze delle misure adottate contro la Cina, che hanno colpito le esportazioni australiane di legname, orzo carbone, aragoste e vino.