Olanda e Russia si scambiano reciproche aggressioni dei diplomatici

di Guido Keller –

russia olandaCosa stia succedendo fra l’Olanda e la Russia non è chiaro. Di certo l’aggressione di martedì 15 ottobre del numero due dell’ambasciata dei Paesi Bassi a Mosca è solo l’ultimo degli avvenimenti che stanno interessando in modo reciproco i due paesi.
Il 18 settembre scorso i 30 attivisti di Greenpeace che si erano portati fin sotto la piattaforma petrolifera russa Prirazlomnaya, situata nel Mar di Pecora, parte del Mar Glaciale Artico a nord della Russia, avevano utilizzato una rompighiaccio battente bandiera olandese, la Arctic Sunrise, motivo per cui il ministro degli Esteri Serghei Lavrov aveva convocato l’ambasciatore Olandese a Mosca, Ron Van Dartel.
Qualche giorno dopo, l’8 ottobre, un diplomatico russo, Dmitry Borodin, è stato fermato a L’Aia dalla polizia ed interrogato in quanto ritenuto responsabile di abusi nei confronti dei figli, cosa che aveva fatto infuriare il presidente Putin, il quale aveva affermato che “Questa è la più grossa violazione della Convenzione di Vienna. Ci aspettiamo spiegazioni e scuse e che i responsabili vengano puniti”. Il governo olandese non ha, tuttavia, messo in discussione l’operato della polizia.
Infine è stata la volta dell’olandese Onno Elderenbosch, 60 anni, il quale ha trovato sul pianerottolo del suo appartamento di Mosca due uomini vestiti da elettricisti che gli hanno chiesto di entrare in casa per verificare un guasto.
Entrati, lo hanno aggredito, legato e disegnato con il rossetto su uno specchio un cuore e la scritta in russo LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender).