Olanda. Scandalo sussidi sociali: Rutte e il governo si dimettono

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I frugali Paesi Bassi hanno battuto l’Italia nel creare una crisi di governo in piena pandemia, a soli due mesi dalle elezioni. Un’inchiesta parlamentare ha portato in auge il caso di 20mila famiglie, spesso di immigrati, che nel periodo tra il 2012 e il 2018 si sono viste obbligate a restituire i sussidi sociali: era stato il governo Rutte a pretendere la restituzione del denaro elargito, e spesso tali famiglie si erano viste costrette ad indebitari per questo, salvo poi l’inchiesta appurare che avevano ragione loro.
Travolto dallo scandalo il premier Mark Rutte, oggi al suo terzo mandato, si è dovuto dimettere insieme al suo governo, e con loro anche il leader dell’opposizione laburista Lodewijk Asscher, all’epoca dei fatti ministro per gli Affari sociali.
Rutte resterà in carica per gli affari correnti fino a nuove elezioni che erano già programmate per il 17 marzo.