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Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, si è recato con una delegazione in Oman, a Mascate, dove ha partecipato alla quarta Commissione mista tra i due Paesi.
Uno dei primi argomenti su cui si è fatto il punto è stato quello della pirateria: “Per rendere sicure le principali reti commerciali – ha affermato il ministro – partecipiamo alle operazioni internazionali contro la pirateria e apprezziamo molto la collaborazione dell’Oman. Interessi comuni e una stretta interdipendenza ci obbligano a lavorare insieme per delineare il nostro futuro”. Quindi Bonino ha ribadito l’apprezzamento per la “posizione della leadership dell’Oman, che incoraggia il pluralismo e il rispetto per la diversità, promuove il dialogo con i vicini e contribuisce alla stabilità in uno scenario regionale complesso”.
Rapportandosi poi con il segretario generale del ministero degli Esteri omanita, Sayyd Badr Bin Hamad Al Busaidi, Emma Bonino ha voluto sottolineare che “il commercio è un ponte per la pace, un alleato naturale della diplomazia, un investimento che ogni governo dovrebbe fare” e che quindi “la nostra partnership economica rimane ancora al di sotto delle sue potenzialità. C’e’ spazio per miglioramenti in molti settori”, come le infrastrutture, la formazione, la cooperazione culturale, il turismo, e ambiente.
Per il capo della diplomazia italiana “Oman e Italia possono definire e realizzare insieme un’ambiziosa strategia che potrebbe divenire un modello per l’intera regione. Questo modello dovrebbe consistere di scambi commerciali più aperti, maggiori investimenti, maggiori progetti concreti e più scambi culturali. E dovrebbe essere la base per la promozione del dialogo e la condivisione dei valori del pluralismo e del rispetto della diversità”. Bonino ha inoltre trasmesso l’invito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per una visita ufficiale a Roma del sultano omanita Qaboos.
