OMS. Alcuni paesi africani riceveranno la tecnologia necessaria per produrre vaccini mRNA

di Alberto Galvi

Il direttore generale dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha annunciato a Bruxelles in occasione del vertice Unione Europea-Unione africana, che Egitto, Kenya, Nigeria, Senegal, Sud Africa e Tunisia saranno i primi paesi africani a ricevere la tecnologia necessaria per produrre vaccini mRNA come Pfizer e Moderna, che sono utilizzati nella lotta contro il Covid-19. La tecnologia dell’mRNA insegna alle cellule del corpo come creare una proteina. Nel caso del Covid-19, attraverso questa tecnologia si produce una parte neutra della proteina spike, che attiva una risposta immunitaria senza utilizzare materiale virale, avvertendo il corpo di difendersi dal virus. Più dell’80 per cento della popolazione del continente africano non ha ancora ricevuto una singola dose del vaccino COVID-19. Attualmente solo l’uno per cento dei vaccini utilizzati in Africa viene prodotto nel continente, abitato da circa 1,3 miliardi di persone.
Una tabella di marcia sarà sviluppata dall’OMS e dai suoi partner a seconda delle infrastrutture, della forza lavoro e della capacità normativa di ciascuno di questi paesi, per organizzare la formazione e fornire supporto per iniziare a produrre il prima possibile vaccini altamente efficaci a casa propria.
Nelle prossime settimane sarà annunciato che, per garantire che ogni paese sviluppi la capacità di produrre i propri vaccini e tecnologie sanitarie, l’OMS istituirà appositi centri di formazione per nei paesi interessati. Inoltre le attuali attività dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite a sostegno dei paesi poveri si espanderanno attraverso un hub che è già istituito l’anno scorso in Sud Africa, con lo scopo di trasferire la tecnologia mRNA per supportare i produttori nei paesi poveri. Il ruolo dell’hub è assicurarsi che i produttori di quelle nazioni abbiano le conoscenze necessarie per produrre vaccini mRNA su larga scala e secondo gli standard internazionali.
Istituito principalmente per affrontare la pandemia di Covid-19, l’hub sudafricano espanderà la sua capacità di produzione di farmaci: l’ormone dell’insulina per il trattamento del diabete, i farmaci contro il cancro e i vaccini per malattie come la tubercolosi, l’HIV e la malaria.
Il Johns Hopkins Coronavirus Resource Center ha affermato che sono stati somministrati complessivamente 10,3 miliardi di vaccini, che si sono registrati finora oltre 420 milioni di contagi di Covid-19 e quasi 6 milioni di morti.