POLONIA. ‘Riduzione del gas dalla Russia del 45%’. Anche in Germania lieve flessione

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gasLa società energetica polacca PGNiG ha reso noto oggi che “Le consegne di gas (russo, ndr.) nell’ambito del contratto Yamal non si verificano in conformità agli ordini della società. Il deficit delle consegne è del 45% oggi”, segno che la Gazprom ha già cominciato a operare tagli, quasi certamente per la posizione assunta in tema di Ucraina.
Anche il colosso tedesco dell’energia, E.On, ha denunciato “Piccole limitazioni” delle forniture di gas dalla Russia; un alto rappresentante del gruppo energetico, ripreso dai media russi, ha rassicurato che al momento i tagli “non hanno alcun impatto sulla situazione dell’approvvigionamento energetico” in Germania. Secondo l’esponente di E.On “Questo non è un evento raro ed è, in pratica, di carattere temporaneo”.
La scorsa settimana il capo di E.ON Johannes Theissen ha spiegato che, fino ad ora, le sanzioni europee rivolte alla Russia e quelle russe rivolte all’Europa non hanno avuto influenza sul mercato del gas.
La Germania, a differenza del sud Europa (che comunque conta su altri approvvigionamenti, tanto che il primo esportatore in Italia è l’Algeria) è già collegata direttamente alla Russia con un gasdotto, il Nord Stream, che bypassa i paesi dell’ex patto di Varsavia.