Regeni. Gli esami in Egitto indicano torture a intervalli per 5 – 7 giorni

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regeni giulioLe autorità egiziane hanno confermato che il dottorando italiano Giulio Regeni, scomparso al Cairo la notte del 25 gennaio (anniversario di Piazza Tahrir) e il cui corpo seviziato è stato trovato il 3 febbraio, è stato torturato per quasi una settimana con intervalli di 10 – 14 ore.
Lo ha reso noto al procuratore Ahmad Naji il direttore del dipartimento di medicina forense del Cairo, Hisham Abdel Hamid, notizia ripresa poi dalla Reuters grazie ad una propria fonte, la quale ha spiegato che “Abbiamo chiesto ad Hisham Abdel Hamid di comparire davanti all’ufficio del procuratore per essere interrogato, e fargli delle domande precise sull’autopsia”.
Hamid ha confermato “durante l’interrogatorio che le ferite sul corpo indicano intervalli, di 10-14 ore”, e “Questo significa che chi è accusato di averlo ucciso lo stava interrogando per avere informazioni”. “Le ferite e le fratture sono state inferte in momenti diversi, intervallate, prodotte in un periodo da cinque a sette giorni”.
Specialmente i movimenti per i diritti umani puntano il dito contro le autorità, indicando che il tipo di torture, le modalità del sequestro e gli intervalli indicherebbero il modus operandi dei servizi segreti.