Romania. Elezioni: stravince l’astensionismo: Sconfitto il premier Orban, che si dimette

Notizie Geopolitiche –

Si è quasi concluso lo spoglio delle elezioni politiche in Romania, dove il vero partito vincitore è stato quello dell’astensionismo: il 68 per ceno degli aventi diritto non si è infatti recato alle urne, e di quel 32 per cento di votanti solo un quarto ha optato per il Partito Liberale (Pnl del premier Ludovic Orban, un insuccesso che lo ha portato ad annunciare le dimissioni.
Il Partito Socialista, euroscettico, è al 31,4 per cento delle preferenze, una vittoria quella di Marcel Ciolacu che potrebbe includerlo nella cerchia dei sovranisti europei per quanto difficilmente andrebbe al governo, dal momento che resta politicamente isolato e leader di un partito esageratamente euroscettico e con una lunga storia di processi per corruzione alle spalle, tanto che il leader storico Liviu Dragnea è tuttora agli arresti poiché ritenuto colpevole di frode elettorale.
Si profilerebbe quindi un governo a guida Pln, appoggiato dal Usr-plus ( coalizione nata alle europee del 2019 formata da Unione Salvate la Romania e Partito della Libertà, dell’Unità e della Solidarietà), che ha preso il 15 per cento dei voti.
In parlamento vi saranno anche l’aut, formazione di destra vicina alla chiesa ortodossa 89 per cento) e la minoranza ungherese dell’Udmr (6 per cento).