ROMANIA. Prestito 150mln€ a Moldavia; stabilità governo europeista priorità di Bucarest

di Giacomo Dolzani –

euroRomania e Moldavia hanno firmato un accordo per un prestito di 150 milioni di euro, che verrà elargito da parte di Bucarest e che servirà per evitare la bancarotta della repubblica ex sovietica.
Oltre ad essere già di per sé uno degli stati più poveri d’Europa, la Moldavia ha dovuto far fronte, nelle scorse settimane, all’improvvisa scomparsa di oltre 1.5 miliardi di dollari da tre delle principali banche del paese, fatto che ha portato decine di migliaia di persone a scendere in piazza e chiedere chiarezza.
Il governo di Chisinau si è fatto garante dei risparmi dei suoi cittadini, ma la decisione ha prosciugato le casse statali e, senza un intervento esterno, il pagamento di pensioni e stipendi potrebbe non risultare possibile.
Per tutelare la stabilità della moneta e dell’intero paese, il governo di Bucarest, di fronte al rifiuto del Fondo monetario internazionale per un nuovo prestito a Chisinau, ha sostituito il Fmi con un credito di 150 milioni di euro ad un tasso agevolato: l’interesse annuale sarà infatti infimo per un paese quasi al collasso, ossia soltanto del 1.5%.
Questa decisione dell’esecutivo rumeno, che deve comunque ancora essere approvata dai parlamenti di entrambi i paesi, è finalizzata soprattutto a sostenere il governo filo europeo del premier Valeriu Streleț, ormai da settimane oggetto di contestazioni da parte di migliaia di cittadini i quali, a seguito degli insuccessi in fatto di riforme e lotta alla corruzione, tramite cortei e sit-in chiedono le sue dimissioni ed elezioni anticipate.
La Moldavia è infatti oggetto di contesa tra Bucarest e Mosca, che puntano entrambe a portare il paese nella propria sfera di influenza e, un governo vicino alle posizioni occidentali, rappresenta una condizione favorevole alla Romania, che sostiene con forza l’ingresso di Chisinau nell’Unione Europea, ma che rischierebbe di sfumare in caso di nuove elezioni, le quali potrebbero ribaltare la situazione in favore della Russia.

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