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Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in preventivo possibili tensioni in Asia centrale in vista di nuovi accordi commerciali e per questo ha ordinato al Consiglio per la sicurezza nazionale il rafforzamento del controllo e della difesa dei confini con l’Afghanistan.Per Putin la presenza statunitense nell’area, consolidatasi con l’intervento in Iraq ed in Afghanistan, oltre che garantita dai rapporti con il Pakistan, rappresenta motivo di preoccupazione, ovvero “non contribuisce alla stabilità della regione”.
“La forza internazionale – ha aggiunto il capo del Cremlino – non è riuscita a fare la differenza nella lotta al terrorismo e il traffico di stupefacenti sta crescendo”.
Anche il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, ha spiegato che comunque la presenza degli Stati Uniti e della Nato verrà limitata al mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
