RUSSIA. Putin riceve l’ormai solido alleato egiziano al-Sisi. Poi parte per la Crimea

di Enrico Oliari –

putin con al-sisiSi è conclusa la visita in Russia del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ormai alleato di ferro di Mosca dopo l’appoggio dato dagli Usa ai Fratelli Musulmani di Mohammed Morsi, un gesto che è costato caro a Washington al punto che oggi ad Alessandria si sta costruendo la seconda base russa nel Mediterraneo, dopo quella siriana di Tartus.
al-Sisi, accolto all’aeroporto di Sochi dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov, si è poi intrattenuto con il presidente Vladimir Putin, con il quale ha parlato della crisi palestinese e di quelle in corso in Libia, Siria e Iraq. I due hanno poi concordato una zona di libero scambio tra l’Egitto e i Paesi dell’Unione doganale euroasiatica, alla quale avrebbe dovuto fare parte, nelle intenzioni di Putin, anche l’Ucraina.
Dopo l’incontro con al-Sisi, il capo del Cremlino è partito per la Crimea, regione annessa unilateralmente e che Putin sta cercando di rendere definitivamente territorio russo anche tenendo alta la tensione nelle regioni dell’Ucraina orientale.
In Crimea, penisola che ospita la Flotta del Mar nero, Putin ha preso parte a una riunione operativa con i membri del Consiglio di sicurezza russo a Sebastopoli, mentre domani incontrerà i deputati della Duma e i capigruppo, con i quali parlerà di “temi di attualità nella vita del Paese”.
All’incontro parteciperanno anche il premier Dmitri Medvedev, il presidente della Duma, Serghiei Narishkin e alcuni ministri.