RUSSIA. Snowden vede i leader dei movimenti per i Diritti umani. Usa, ‘delusi per Cina’

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Snowden edwardEdward Snowden, la “talpa” che ha svelato lo spionaggio del Nsa statunitense, ha richiesto di incontrare esponenti ed avvocati dei diritti umani presso l’aeroporto Sheremetevo di Mosca, dove è bloccato in quanto gli Stati Uniti gli hanno ritirato il passaporto.
Vedrà così Vladimir Lukin, Lev Ponomariov, gli avvocati Ghenrikh Padva e Ghenri Reznik, quest’ultimo di Amnesty International, Olga Kostina, membro della Camera pubblica e Mikhael Fedotov, capo del consiglio per la Difesa dei diritti umani presso il Cremlino.
Dall’altra parte dell’Atlantico gli Stati Uniti si sono detti nuovamente “delusi” per il modo in cui la Cina e Hong Kong hanno gestito il caso di Edward Snowden, ovvero lasciandolo partire alla volta di Mosca: il vicesegretario di Stato, William Burns, parlando con i giornalisti, ha riferito che le posizioni reciproche sono state chiarite nel corso della due giorni di colloqui a Washington, dove ha spiegato che “Quando ci imbattiamo in differenze e questioni delicate, dobbiamo affrontarle direttamente consultandoci l’un l’altro” e che “è per questo che siamo rimasti molto delusi per come le autorità di Pechino e Hong Kong hanno gestito il caso Snowden”.