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L’ex dittatore senegalese Hissène Habré, 74enne e conosciuto anche come“Pinochet africano”, è stato condannato ieri da un tribunale speciale del Senegal alla pena dell’ergastolo in quanto giudicato colpevole di crimini contro l’umanità.
Preso il potere nel 1982 dopo aver combattuto con i ribelli del Frolinat e dopo essere stato per un paio d’anni premier, Habré ha creato uno stato di polizia dove sono stati giustiziati sommariamente migliaia di oppositori politici, tanto che una specifica commissione ha stabilito che la sua permanenza al potere ha “prodotto” 80mila orfani.
Nel luglio del 2006 il Senegal ha ricevuto un mandato dall’Unione Africana per processare Hissène Habré per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura, ma per un certo periodo le fasi processuali sono state sospese in quanto non arrivavano a Dakar i 27,4 milioni di euro di finanziamenti promessi.
Il presidente dell’Associazione delle vittime dei crimini del regime di Habré, Clément Abaifouta ha commentato la sentenza affermando che “Ci hanno sempre detto che l’Africa era incapace… Oggi abbiamo la prova che l’Africa può condannare i dittatori africani a casa sua e in modo equo. Per me oggi è una bellissima giornata”.
Habré non ha riconosciuto l’autorità del tribunale e si è rifiutato di parlare alla corte.
