Adnkronos/Aki, 31 dic 12 –
Si terra’ dal18 al 20 gennaio a Beirut la prima conferenza sui rifugiati siriani in Libano. A organizzare quella che e’ stata chiamata appunto la ”Prima conferenza sui rifugiati siriani in Libano: temi e soluzioni” sono state tre diverse organizzazioni, ovvero l’Unione delle organizzazioni di aiuto ai rifugiati in Libano, la Commissione caritatevole islamica internazionale del Kuwait e l’Assemblea mondiale dei giovani musulmani in Arabia Saudita. L’evento sara’ patrocinato dal ministro degli Affari sociali Wael Abu Faour, di cui e’ previsto un intervento. Secondo quanto anticipato dal quotidiano libanese The Daily Star, gli organizzatori intendono coalizzare l’impegno su vari temi, cercando una soluzione alle condizioni socioeconomiche e sanitarie in cui sono costretti a vivere i rifugiati siriani in Libano. Al momento sono oltre 170mila i cittadini siriani in Libano che sono registrati o sono in attesa di esserlo da parte dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Alcuni di questi, soprattutto nella zona di Masharih al-Qaa, vivono in tende. Altri risiedono presso famiglie o amici, o hanno affittato appartamenti. Tra i temi in agenda nella conferenza, l’aumentato costo delle abitazioni, la generale carenza di sicurezza e di igiene in alcuni campi e la possibilita’ di usare prefabbricati come abitazioni temporanee. Ma alcuni partiti libanesi, compresi Hezbollah, si oppongono alla costruzione di campi profughi sostenendo che potrebbero essere usati come basi dai ribelli siriani o per il traffico di armi conro il regime di Bashar al-Assad.
