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Sono quasi 7 milioni i siriani che bisognano di assistenza a causa del conflitto siriano, il quale ormai si protrae da tre anni: a fare il punto della situazione sono stati oggi a Teheran il viceministro degli Esteri iraniano Amir Abdollahian, il capo del Dipartimento svizzero per gli aiuti umanitari, Manuel Bessler, e il viceministro siriano Hissam al-Maleh.
Già nel recente incontro di Roma svoltosi alla Farnesina, dove erano presenti i rappresentanti di Iran e Svizzera, era stato fatto il punto della situazione e il ministro Emma Bonino aveva sottolineato come l’occasione non volesse “sostituire altri processi, discussioni, o incontri” sulla crisi siriana, ma “tentare di alleviare le sofferenze del popolo siriano”. Tant’è che il vicesegretario dell’Onu, Valerie Amos, aveva resa nota l’approvazione di “undici interventi immediati” per garantire l’accesso alle zone assediate e la protezione dei civili.
A Teheran il viceministro Abdollahian ha auspicato che i colloqui sulle “misure pratiche ed possibili” per portare assistenza al popolo siriano facciano progressi.
