Siria. Abukamal: la battaglia per il confine siro-iracheno

di Angelo Gambella –

La battaglia per il vitale centro di confine con l’Iraq di Abukmal entra nel vivo con le forze siriane e i loro alleati decisi a raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile.
Ieri presso la strategica base T2 sita nel deserto siriano Qasem Suleimani, comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniane. avrebbe dato 4 giorni ai suoi combattenti (iraniani, afgani, pakistani, nonché i libanesi Hezbollah) per raggiungere Abukamal.
La competizione con i curdo-arabi della Sdf (Forze democratiche siriane) è serrata. Queste forze, appoggiate dalla coalizione a guida Usa, muovono dal lato est dell’Eufrate e tentano di recuperare il precedente ritardo e di tagliare la strada ai governativi provenienti da Mayadin che sembrano segnare il pass
Dalla base T2 e stazione di pompaggio del gas, sita ad occidente del centro di confine, invece i governativi ed i loro alleati sciiti avanzano con grande rapidità guadagnando nella giornata di oggi altri 10 km e portandosi quindi a soli 45 km dall’imperativo obiettivo della loro offensiva.
L’Isis per ora non contrattacca nel deserto e tenta di fortificare la città e i dintorni ma è oggetto dell’attenzione dei droni iraniani, oltre che dell’artiglieria e dell’aviazione siriana.
Accanto all’Iran è la Russia a giocare un ruolo di primaria importanza che si è visto in queste proporzioni solo nelle battaglie di Aleppo e Palmira. Nelle ultime 72 ore da un sottomarino operativo nel Mediterraneo sono avvenuti lanci di missili Kalibr ed oggi per il secondo giorno consecutivo 6 bombardieri a lungo raggio Tu-22M3 decollati dalla Russia hanno martellato le posizioni Isis presso Abukamal.
Dal lato iracheno del confine le forze di sicurezza sono in procinto di sferrare l’attacco decisivo ad al-Qaim, l’ultima roccaforte dell’Isis in territorio dell’Iraq, in una operazione che pare coordinata con gli omologhi siriani.
Intanto a Deir Ezzor la parte che ancora rimane all’Isis, totalmente circondata, si assottiglia sotto la spinta degli uomini dell’esercito siriano. Le Forze Tigre hanno liberato oggi il grande quartiere di al Hamidiyah e a sera hanno fatto irruzione nel centro cittadino relegando l’Isis in una piccola sacca.
La città, che con oltre 100 mila abitanti relegati nella zona governativa ha resistito ad un lungo assedio, sta per essere completamente liberata.