Adnkronos/Aki, 4 ago 11 –
Sono sette i manifestanti uccisi dall’esercito nella notte, quando migliaia di persone sono scese per le strade di diverse citta’ siriane dopo la rottura del digiuno del Ramadan per contestare il regime di Bashar al-Assad. Lo denuncia Abdul-Karim al-Rihawi, capo della Lega siriana per i diritti umani, contattato telefonicamente dall’agenzia di stampa Xinhua. Due persone sono rimaste uccise nel quartiere di Midan a Damasco, denuncia l’attivista, quattro sono morte nel villaggio di Nawa vicino a Daraa, nel sud del Paese, e un civile e’ deceduto nella citta’ di Talbiseh, nella Siria centrale. Stando ad al-Rihawi, circa 60mila persone anno partecipato alle manifestazioni di ieri notte nella provincia nord-orientale di Deir al-Zour, senza che si registrassero feriti. Ieri i carri armati sono entrati nella citta’ di Hama e hanno preso il controllo della piazza di Assi, che ha visto la maggior protesta da quando sono iniziate le rivolte a meta’ marzo, sostiene al-Rihawi. Al momento, pero’, non e’ possibile ricevere informazioni da Hama in quanto tutte le telecomunicazioni sono state tagliate.
