SIRIA. Giornalisti costretti a scendere dalle navi di raccolta delle armi chimiche

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armi chimicheL’operazione di distruzione delle armi chimiche siriane, come da accordo raggiunto con le autorità di Damasco in seguito all’attacco del 21 agosto scorso in cui morirono 1300 persone e per evitare l’intervento unilaterale di Usa e Francia, sembra voler essere circondata dal mistero.
Infatti i giornalisti imbarcati sulle navi norvegesi e danesi impegnate nella raccolta delle armi chimiche, dirette da Cipro in Siria, sono stati costretti a scendere a terra. A comunicarlo è stata la reporter della Bbc Anna Holligan, la quale si trovava sulla fregata norvegese Hnooms Helge Ingstad ed ha comunicato in un twitter che la decisione delle autorità risponderebbe alle richieste di Onu e Opac.
Dopo il rifiuto dell’Albania e di altri paesi di ospitare le operazioni di distruzione dell’arsenale tossico siriano, che è il maggiore del mondo, è stata presa la decisione di portare a termine l’impresa in mare aperto. Vi è anche la partecipazione dell’Italia, con la disponibilità di uno scalo ancora non reso noto.