Siria: Kerry a Mosca. Lavrov critica de Mistura, il quale risponde che ‘serve pazienza’

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Kerry con lavrovIl segretario di Stato Usa John Kerry è giunto a Mosca per vedere il collega Sergei Lavrov e discutere di una serie di questioni tra cui la crisi siriana, per la quale Washington propone la creazione di un centro di coordinamento per le attività di attacco all’Isis ma anche a Jabat al-Nusra, la diramazione locale di al-Qaeda che controlla la parte nord-occidentale della Siria.
La situazione resta particolarmente difficile ad Aleppo, dove gli scontri in atto sono partiti dopo che i satelliti russi hanno individuato un consistente ammassamento di miliziani che avrebbero approfittato della tregua, da cui sono esclusi Isis e al-Nusra, per compiere una massiccia offensiva contro l’esercito.
A dar man forte ai jihadisti vi sono in particolare due gruppi islamisti, Ansar al-Sham e Yaish al-Islam, i quali partecipano nell’Hnc alle trattative di Ginevra su insistenza di Turchia e Arabia Saudita.
Trattative al momento sospese, cosa che ha fatto muovere a Lavrov dure critiche nei confronti del mediatore Onu Staffan de Mistura, il quale oggi ha risposto che “Prendo il messaggio che è stato inviato a me da Sergei Lavrov molto sul serio perché capisco la sua impazienza, che francamente condivido”.
de Mistura spinge perché Russia e Usa cooperino in Siria, per cui ritiene che “i prossimi giorni saranno decisivi”.
Ad Aleppo resta grave la situazione umanitaria per i molti abitanti ancora presenti in città: sia l’esercito regolare che i ribelli che i qaedisti hanno bombardato quartieri ancora abitati.
La presenza di gruppi salafiti nella rappresentanza dei ribelli a Ginevra (Hnc) viene contestata da Siria e da Russia, che li ritengono formazioni terroristiche, ma lo scoglio sul quale si sono incagliate le trattative è il ruolo di Bashar al-Assad.
Per le stesse trattative la Turchia e l’Arabia Saudita hanno preteso e ottenuto l’esclusione dei curdi, nonostante essi abbiano riportato importanti vittorie come la battaglia di Kobane.