SIRIA. Kerry parla di nuove prove e trova il sostegno di Rafsanjani

di Fabrizio Montagner

RafsanjaniNonostante, come ha specificato Ake Sellstrom, non sia ancora iniziata l’analisi dei campioni raccolti dagli ispettori delle Nazioni Unite, il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ha ribadito oggi che gli Stati Uniti possiedono nuove prove dell’impiego di gas Sharin nei sobborghi di Damasco, ovvero esami del sangue e dei capelli che rappresentano “un’importantissima novità”.
A sostenere la linea dell’impiego delle armi chimiche da parte del regime è intervenuto oggi anche l’ex presidente iraniano Hashemi Rafsanjani, il quale ha affermato che il popolo siriano è “obiettivo di attacchi chimici da parte del suo governo”. A riferire la posizione di Rafsanjani è l’agenzia Ilna, la quale ha riportato il pensiero dell’ex presidente secondo cui “Il popolo siriano è stato obiettivo di attacchi chimici da parte del suo governo ed ora deve anche attendersi un attacco da parte degli stranieri”.