SIRIA. Ministro Esteri cinese esprime profonda preoccupazione

Notizie geopolitiche, 28 set 12 –

Intervenendo alle Nazioni Unite il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi,  ha espresso profonda apprensione per la crisi umanitaria che sta interessando la Siria: “La Cina – ha detto – è profondamente preoccupata per le persistenti tensioni e la situazione umanitaria che sta peggiorando in Siria. (…) Chediamo a tutte le parti rilevanti di mettere fine immediatamente agli scontri ed alle violenze, di attuare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, il piano in sei punti di Kofi Annan ed il comunicato relativo all’incontro dei ministri degli esteri dell’Action Group per la Siria e di avviare prima possibile un dialogo politico inclusivo ed una transizione politica a guida siriana”.
La Cina, forte anche del suo diritto di veto al Consiglio di Sicurezza, è uno dei paesi che si è opposto all’intervento della comunità internazionale sul modello della Libia, per via dei numerosi interessi e contratti economici intessuti proprio con il regime di al-Assad. Pertanto suona come non credibile nell’intervento del ministro la frase “la Cina è aperta ad ogni piano politico accettabile a tutte le parti in Siria”.