Siria. Nuovo attacco di Israele, due morti

di Nicola Comparato

Sono due le persone che hanno perso la vita presso la campagna occidentale di Damasco, in Siria, subito dopo un attacco israeliano ai danni di un obiettivo militare iraniano. Secondo il Sohr, l’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong con sede a Londra ma forte della sua presenza sul campo grazie ad una efficiente rete di fonti, ammontano a tre le violente esplosioni udite nella notte tra sabato e domenica nei pressi di una struttura utilizzata dalla Quarta divisione dell’Esercito di Siria, ma anche dalle Guardie rivoluzionarie iraniane.
Dalle prime ricostruzioni le esplosioni, oltre a provocare ingenti danni agli edifici circostanti, hanno inoltre causato la morte di due persone di nazionalità sconosciuta. Sempre secondo quanto affermato dal Sohr, la difesa anti-area siriana è rimasta inattiva durante l’attacco, fatto che lascia presagire a un sabotaggio.
Secondo le fonti israeliane sarebbe stato colpito un carico di armi iraniane destinato all’organizzazione degli Hezbollah libanesi.
Attacchi del genere si succedono da anni, e il 15 agosto scorso, nella campagna nord-orientale di Damasco, per la precisione nell’area di al-Ruhaiba, gli aerei israeliani avevano distrutto i depositi missilistici dell’81ma Brigata della Terza Divisione delle forze governative siriane. Due giorni prima erano esplosi alcuni depositi di missili di milizie affiliate all’Iran in una zona montuosa situata a ovest della capitale Damasco.
Al momento si parla solo di due vittime accertate, ma il numero dei morti potrebbe essere di gran lunga superiore.