SIRIA. Onu, veto Russia e Cina: è bufera

Ansa, 4 feb 12 –

Bufera al Palazzo di Vetro: Guidati da Usa, Gb e Francia, e dopo un pressing fortissimo, i paesi occidentali non sono riusciti a convincere Russia e Cina a pronunciarsi contro il regime siriano di Bashir al-Assad. Per il segretario di Stato Usa Hillary Clinton si tratta di pesante smacco, ma neppure Mosca e Pechino ne escono bene rifiutando di condannare una pesante dittatura, l’unica che sta resistendo alla primavera araba. Per la seconda volta Russia e Cina, ponendo il veto in Consiglio di Sicurezza, respingono un testo appoggiato in prima persona dal presidente americano Barack Obama che, poche ore prima del voto all’Onu, aveva invitato il Consiglio di Sicurezza a schierarsi contro il regime di Assad e dimostrare che e’ un ”difensore credibile dei diritti universali”. Il veto rappresenta certamente una sfida per la Clinton e i suoi colleghi occidentali. ”Non e’ stato possibile lavorare costruttivamente con la Russia sulla risoluzione” spiega la Clinton. Da Roma il ministro degli esteri Giulio Terzi parla di ”pessima notizia” e di ”voto inaccettabile”, perchŠ ”il popolo siriano ha bisogno di noi”. Il mancato accordo per l’approvazione ”rammarica” in particolare il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon, che avverte: cosi’ si indebolisce il ruolo delle Nazioni Uniti e della comunita’ internazionale in un momento in cui c’e’ bisogno di parlare a una sola voce. La risoluzione al vaglio dei 15 ha incassato 13 voti a favore, e nessuna astensione. Il veto di Mosca e Pechino ”ha nauseato” gli Stati Uniti. ”Si tratta di un’intransigenza vergognosa, soprattutto perche’ – afferma senza mezzi termini l’ambasciatrice americana all’Onu, Susan Rice – uno di questi membri continua ad inviare armi ad Assad. Era necessario un embargo sulle armi: tuttavia questa risoluzione non lo prevedeva”. Poco prima Obama aveva ribadito che Assad ha dimostrato di disprezzare ”la vita umana e la dignita”’: ”deve lasciare subito” e favorire una transizione. Duri anche Germania, Francia e Gran Bretagna. ”Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha fallito ancora, non rispettando il suo mandato e venendo meno al suo compito di protezione della pace e sicurezza mondiale. Questo e’ uno scandalo, un disonore”, declama Peter Witting, ambasciatore tedesco all’Onu. ”E’ con grande disappunto e preoccupazione che accogliamo il doppio veto posto sulla bozza di risoluzione contro il regime di Assad, in Siria. Oggi e’ un giorno triste per il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per la Siria e per tutte le democrazie” commenta dal canto suo l’ambasciatore francese al palazzo di Vetro Gerard Araud. ”Non c’era nulla nella risoluzione che potesse innescare un veto. La verita’ e’ che Russia e Cina hanno fatto una scelta”, con il loro veto hanno scelto abbandonato il popolo siriano, aggiunge infine l’ambasciatore britannico all’Onu, Mark Lyall. Ma Mosca non ci sta. ”Il piano era squilibrato. Abbiamo attivamente tentato di trovare una soluzione, ma questa bozza non rifletteva lo stato delle cose in Siria e non era equilibrata”, spiega l’ambasciatore russo, Vitaly Ciurkin, sottolineando che l’unico fatto ”positivo e’ che da parte di tutti sembra ci sia la volonta’ di continuare a cercare un accordo”. Per questo il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, sara’ a Damasco il 7 febbraio. ”Le nostre considerazioni – precisa infine l’ambasciatore cinese all’Onu, Li Baodong – non sono state recepite. Non ha senso mettere una risoluzione al voto quando ancora le parti stanno discutendo”.