Notizie Geopolitiche –
Combattenti anti-al-Assad del gruppo filo-qaedista dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) hanno preso il controllo del villaggio di Atma, a nord della Siria, presso il confine turco (regione di Idlib), dove vi è un campo profughi di siriani nato in modo spontaneo. Proprio gli abitanti del campo hanno denunciato che i qaedisti hanno immediatamente provveduto a tagliare una pianta secolare considerata dagli abitanti della zona un loro simbolo e quindi, come è stato spiegato, “perché l’hanno ritenuta un idolo”.
Lo scorso 17 ottobre militari di Ankara hanno aperto il fuoco contro alcune postazioni dell’Isis in territorio siriano, dopo che un colpo di mortaio è caduto nei pressi di una stazione della polizia turca, ma a preoccupare ora le autorità d’oltreconfine sono le minacce di attentati terroristici in territorio turco mosse proprio dall’Isil, dopo la decisione di Ankara di chiudere i valichi di confine di Bab al-Hawa e Bab al Salameh in conseguenza alla presa da parte dei qaedisti della cittadina settentrionale di Azaz, combattendo contro i curdi del nord e l’Esercito libero siriano.
Dell’effetto collaterale della Jihad del sostegno turco dato dalla Turchia all’insurrezione contro al-Assad se ne parlerà oggi a Mosca, nell’incontro fra il premier Putin e l’omologo Erdogan.
