GERMANIA. Schulz a Berlino spiega il perché del danno del surplus commerciale

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schulz martinIl presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, intervenendo al convegno “Fuehrungstreffen Wirtschaft 2013” organizzato a Berlino dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung, è intervenuto sulla questione del surplus tedesco affermando che “i dati raccolti sono anche il segnale di una domanda interna e di investimenti deboli”, per quanto “nessuno pretende che la Germania riduca il suo export: è una cosa senza senso, non siamo in un’economia pianificata”.
Le accuse di squilibrio di avanzo commerciale, cosa che contribuirebbe a far soffrire le economie dei paesi del sud Europa, sono venute prima dagli Stati Uniti e poi da Bruxelles: “Nel mondo interdipendente in cui viviamo – ha spiegato Schulz – e soprattutto con la valuta unica, i dati della bilancia commerciale sono ancora più complicati delle tabelle per la qualificazione agli Europei di calcio: sono un segnale della forza e della competitività dell’economica tedesca, ma anche della necessità di sostenere e rafforzare la domanda interna e l’attività di investimento nazionale”, cosa che “andrebbe a vantaggio della Germania e dell’Europa”. Schulz ha poi aggiunto che il surplus commerciale “è di natura nazionale ma anche europea e per questo bisogna aumentare la domanda interna e gli investimenti anche per mantenere quel livello di competitività di cui gode attualmente l’economia. La risposta tedesca non mi è sembrata adeguata al problema”.