SIRIA. Riunione della coalizione a Parigi. Intanto la Russia continua i raid

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Deir ezzorSi è tenuta a Parigi una riunione della coalizione anti-Isis a guida Usa, alla quale hanno preso parte i ministri della Difesa di Francia, Italia, Stati Uniti, Gb, Australia, Germania e Olanda.
Al termine dell’incontro il francese Jean-Yves Le Drian ha riferito alla stampa che “Il Daesh si sta ritirando, è il momento di rafforzare i nostri sforzi congiunti mettendo in atto una strategia militare coerente”.
Intando continuano i raid russi sulla Siria, e fonti di Mosca hanno fatto sapere che tra ieri e oggi sono stati colpiti 57 obiettivi nella provincia di Deir Ezzor, tra cui una postazione di comando, un laboratorio per la fabbricazione di esplosivi, un deposito di carburante e tre pezzi di artiglieria dell’Isis.
Nonostante ormai il 60 per cento di Deir Ezzor, posta a 450 chilometri a nord-est di Damasco, sia in mano all’Isis e siano in corso aspri combattimenti con i regolari, la cooperazione russa è riuscita a distribuire più di 50 tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto viveri, alla popolazione. Si calcola che in 200mila abitanti non abbiano lasciato le loro case.
Critiche alla Russia sono state mosse alla riunione di Parigi dal capo del Pentagono Ashton Carter, il quale ha affermato che la Russia è “sulla strada sbagliata sul piano strategico e in alcuni casi anche dal punto di vista tattico”.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione vicina alle opposizioni e con sede a Londra, i raid russi hanno ucciso dal 30 settembre 2mila jihadisti, ma anche 1.015 civili, tra i quali 200 bambini.