Agi –
E’ stata provocata da un’auto-bomba guidata da un kamikaze la potente esplosione che ha colpito in mattinata Jaramana, sobborgo a maggioranza cristiana e drusa considerato filo-lealista che si estende nella provincia di Rif Dimashq a soli 10 chilometri a sud-est di Damasco: 16 i soldati che hanno perso la vita secondo fonti dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione in esilio con sede in Gran Bretagna. Alla deflagrazione hanno fatto seguito violenti scontri tra truppe governative e ribelli, che controllano la località di al-Mleah, adiacente alla stessa Jaramana.
I combattimenti si sono concentrati intorno a uno strategico posto di blocco lungo la strada che collega le due cittadine. L’attentato sarebbe stato portato a termine da un miliziano del Fronte al-Nusra, gruppo jihadista strettamente legato a al-Qaeda. Stando invece all’agenzia di stampa ufficiale ‘Sana’, vi sarebbero stati un imprecisato numero di morti e feriti in seguito a quello che nel dispaccio e’ stato definito un attacco perpetrato da “terroristi”, espressione con cui il regime e’ solito designare i ribelli.
