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Questa mattina i militari sloveni hanno iniziato la costruzione di una barriera di reti e filo spinato lungo il confine con la Croazia per, questa è la versione ufficiale, “controllare meglio il flusso dei migranti” provenienti soprattutto dalla Siria, ma anche dall’Afghanistan e dal Pakistan, seguendo la cosiddetta “rotta balcanica”.
Da quanto si è appreso, la barriera dovrebbe essere di 150 chilometri e alta 1,8 metri.
Il premier Miro Cerar ha comunque affermato che i valichi rimarranno comunque aperti, anche se resta per il governo sloveno la preoccupazione che l’Austria possa decidere da un momento all’altro di chiudere le frontiere ai migranti.
Secondo il Guardian 175 poliziotti provenienti da vari paesi europei sono giunti in Slovenia in questi giorni per contribuire alla gestione dell’emergenza: sono 180mila i profughi giunti fino ad oggi nel piccolo paese europeo, che conta poco più di due milioni di abitanti.
