Spagna. Il convoglio russo diretto in Siria ha superato Gibilterra

di Francesco Cirillo –

russia-naveL’ambasciata russa a Madrid ha riferito che il naviglio diretto in Siria ha attraversato lo stretto di Gibilterra, entrando quindi nel Mediterraneo. La task force russa, comprendente la portaerei Kucnecov e l’incrociatore nucleare “Pietro il Grande”, è il gruppo navale che più di tutti sta mettendo in allarme tutta la Nato. Dalla fine dell’Urss è la più grande operazione navale mai organizzata dal Cremlino nell’area; nelle intenzioni dei vertici russi vi sono quelli di far guadagnare esperienza alla Marina Russa, mostrare i muscoli ad occidente e alleati ed ovviamente portarsi nel quadro del conflitto siriano, sia come deterrente per eventuali attacchi aerei sia in vista della presa definitiva di Aleppo.
Ieri la Russia aveva inoltrato richiesta ufficiale al governo spagnolo di poter attraccare nel porto di Ceuta, enclave spagnola in Marocco, per poter rifornire le navi. I vertici dell’Alleanza atlantica hanno mostrato preoccupazione e avvertito Madrid delle possibili conseguenze. Per la Nato la squadra di otto unità navali potrebbe divenire responsabile di raid sulla città di Aleppo, in Siria. Per fortuna della Spagna è stata la stessa Russia, per voce dell’ambasciata a Madrid, a revocare la richiesta avanzata precedentemente. Secondo fonti diplomatiche e militari la portaerei Kucnecov sarà rifornita russia-admiral-kuznetsovdalla petroliera Osipov al largo delle coste mediterranee del Marocco.
Per la Nato la traversata della flotta russa è la possibilità di acquisire nuovi dati sulle condizioni e sulle reali capacità della flotta di Mosca. Per il Cremlino invece costituisce un’importante opportunità per addestrare gli equipaggi della marina russa. Negli ultimi anni per motivi di bilancio e di priorità logistiche le sue unità fondamentali come portaerei, incrociatori e cacciatorpediniere, hanno avuto pochissime occasioni per attuare missioni complesse e a lungo raggio. Secondo analisti militari l’invio della task force nel Mediterraneo orientale è una manovra di Mosca per evitare qualsiasi attacco preventivo degli americani contro le forze di Damasco che partecipano alla sacca di Aleppo est, la parte della città sotto controllo di ribelli e jihadisti. Inoltre servirà al Cremlino per rafforzare la propria posizione in Medio Oriente e nel Mediterraneo orientale.
Certamente il passaggio di una così imponente e pesantemente armata flotta militare della Russia rischia di alzare ulteriormente la tensione tra la Russia e la Nato. Il naviglio continua il suo viaggio che passa, purtroppo, vicino al nostro paese.
per ora, continua