Spagna. Il re affida l’incarico a Sanchez

di Guido Keller

Il risultato elettorale della Spagna ha consegnato un clima di incertezza, dopo che né la coalizione di destra (composta da PP + VOX), né quella di sinistra (PSOE + SUMAR) hanno raggiunto la soglia dei 176 seggi necessaria per controllare la maggioranza del Parlamento.
Dopo il fallimento del tentativo del popolare Alberto Nunez Feijoo, il re di Spagna Felipe VI è tornato ad affidare l’incarico di formare un nuovo governo al leader socialista Pedro Sanchez, il quale ha affermato a caldo di puntare a dar vita a un governo di legislatura presentando “un progetto di stabilità, di progresso, per i giovani, i lavoratori, gli anziani e le donne”. Ha poi aggiunto che “crediamo in un progresso sociale per un lavoro stabile e salari degni, insieme alla tutela del pianeta”.
Sanchez stesso ha dovuto ammettere che per la formazione di governo dovrà coinvolgere o il PP o spingersi verso sinistra.
Feijoo si è detto scettico sulla riuscita di Sanchez, in tal caso si andrebbe nuovamente alle urne.