SPAGNA. Rajoy, ‘pronti a chiedere aiuti, ma aspettiamo decisioni Draghi’

Adnkronos, 2 set 12 –

“Se le modalita’ di intervento della Bce saranno positive per l’insieme dell’Europa, richiedero’ gli aiuti. Altrimenti no”. Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, in un’intervista al Corriere della Sera apre agli aiuti europei e illustra la posizione di Madrid riguardo a un’eventuale richiesta di salvataggio. “Sto aspettando le decisioni della Banca Centrale Europea. Su quella base agiro’ nell’interesse dell’euro e della Spagna”, dice Rajoy, per il quale “quando ci sono Paesi che si finanziano a tassi negativi e altri a prezzi insopportabili, vuol dire che qualcosa non va nell’unione monetaria”. Quanto alle risposte finora fornite dall’Europa riguardo alla cosiddetta crisi dello spread, Rajoy sostiene che: “L’Europa a volte e’ di una lentezza esasperante. Una situazione come questa e’ insostenibile, non puo’ durare a lungo. Sono soprattutto i dubbi sull’euro a provocare l’aumento dello spread. Quando si e’ tenuto il Consiglio europeo a fine giugno lo spread della Spagna e’ sceso di 70 punti in un giorno. Solo per un Consiglio europeo. Poi ci sono state delle dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi e lo spread della Spagna e’ nuovamente calato di 70 punti. Poi Draghi ha parlato di nuovo e lo spread e’ risalito. Non c’e’ rapporto con i fondamentali dell’economia, ma con i dubbi sull’euro”. Riguardo alla presunta diffidenza spagnola nell’accettare programmi imposti dall’esterno, Rajoy replica: “Non c’e’ alcun problema. Le condizioni sono gia’ state definite e accettate in quel fondamentale Consiglio europeo. Si e’ detto che e’ necessario salvaguardare la stabilita’ dell’euro, che i fondi e i meccanismi di stabilita’ aiuteranno i Paesi che rispettino le raccomandazioni del semestre europeo e gli obblighi contro il deficit eccessivo. La Spagna sta gia’ seguendo queste direttive”.