Sudafrica. Il giurista Raymond Zondo nominato ministro della Giustizia

di Alberto Galvi

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha nominato il giurista Raymond Zondo capo della Giustizia, ruolo che lo pone a guida della magistratura con autorità finale sul funzionamento di tutti i tribunali. Ramaphosa ha indicato la sua intenzione, una volta che il nuovo capo della giustizia assumerà l’incarico, di nominare il giudice Mandisa Maya per la carica di vice capo della giustizia.
Nel settembre 2021 il presidente Ramaphosa ha nominato una giuria, presieduta dal giudice Navanethem Pillay, per valutare le candidature di coloro che avevano i requisiti per la nomina a capo della giustizia. Gli altri candidati erano i giudici Mbuyiseli Madlanga, Mandisa Maya e Dunston Mlambo. Il presidente ha quindi invitato la Commissione del servizio giudiziario, un organo presieduto dal capo della giustizia e composto da 23 membri, e i leader dei partiti dell’Assemblea nazionale ad esprimere le loro opinioni sull’idoneità dei quattro candidati.
Con questa nomina Zondo diventerà capo della magistratura e presidente della Corte suprema, la quale è composta anche da un vicepresidente e da 21 giudici. Il sistema giuridico sudafricano è misto tra diritto civile romano-olandese, diritto comune inglese e diritto consuetudinario.
Il giudice Zondo è stato nominato per la prima volta giudice della Corte del lavoro nel 1997 ed è stato presidente del Tribunale del lavoro e d’appello del lavoro dal 2000 al 2010. Queste Corti nel sistema giudiziario sudafricano sono subordinate insieme a quelle dei tribunali dei magistrati e dei tribunali per le Rivendicazioni fondiarie. Zondo è stato giudice della Corte costituzionale dal 2012.