SUD SUDAN. Ancora violenze nello Jonglei

di Giacomo Dolzani

yau yauSono sempre all’ordine del giorno le violenze interne al neonato stato del Sud Sudan e, in particolare, nella regione dello Jonglei, area particolarmente pericolosa situata nell’est del paese, in quanto sono ancora attivi gruppi di miliziani ribelli che non riconoscono il governo del presidente Salva Kiir; uno di questi assembramenti ha oggi attaccato tre villaggi, causando 41 vittime a cui si aggiungono 46 feriti. A riferirlo sono fonti delle forze di sicurezza che hanno anche aggiunto che l’autore delle stragi sarebbe un gruppo comandato dal teologo David Yau Yau, entratto in conflitto con Kiir in seguito ad una sconfitta elettorale.
Juba da sempre accusa il governo di Khartoum di sostenere economicamente e con rifornimenti di armi questi guerriglieri per indebolire il governo sudsudanese, con il quale il Sudan è spesso entrato in conflitto su temi rimasti irrisolti in seguito alla secessione di Juba nel luglio 2011, principalmente: la definizione di alcuni tratti di confine in corrispondenza di città petrolifere e la spartizione dei proventi del petrolio estratto nel sud ma trasportato verso nord tramite gli oleodotti di Khartoum.