Sudafrica. Gravi disordini dopo l’arresto di Zuma: 212 i morti

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L’esecuzione della condanna a 15 mesi di carcere per oltraggio dell’ex-presidente Jacob Zuma, confermata nei giorni scorsi dalla Corte Suprema, ha portato a gravi disordini in Sudafrica con saccheggi dei negozi, incendi, camion distrutti e scontri con la polizia che hanno già causato 112 morti.
Zuma è stato condannato per essersi rifiutato di comparire in occasione di un’inchiesta sulla corruzione per fatti commessi quando era presidente dal 2009 al 2018. Zuma sta affrontando separatamente 16 accuse di frode, corruzione e racket relativi a un affare legato al traffico di armi del 1999, di cui si è dichiarato non colpevole.
Gli arresti dei rivoltosi hanno superato il migliaio: i disordini principali si sono registrati a Johannesburg. Il presidente Cyril Ramaphosa ha schierato l’esercito, ed in un discorso televisivo ha ammesso che “mai si era vista una situazione del genere”.