SUDAN. Continuano le manifestazioni contro il caro-benzina. 100 i morti, slogan contro al-Bashir

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al-bashir omarSono già oltre cento le vittime delle tensioni in Sudan: le proteste hanno avuto il via due giorni fa a causa del il blocco delle agevolazioni del costo del carburante ed il relativo aumento, ma già da subito si sono avute violenze, incendi delle pompe di benzina e devastazioni di strutture private.
I prezzi alla pompa sono saliti a 20,80 sterline sudanesi al gallone, pari a 74 centesimi di euro al litro, in un paese dove l’inflazione è salita al 40% da quando vi è stata la secessione del Sud Sudan, paese ricco di petrolio ma che necessita degli oleodotti sudanesi per portare il greggio al mare.
La dura repressione delle Forze dell’ordine ha spinto oggi a scendere nuovamente in piazza migliaia di persone, le quali hanno manifestato contro il presidente Omar Hassan al-Bashir, verso il quale sono stati scanditi slogan per chiederne le dimissioni.