FILIPPINE. Finita la crisi di Zamboanga: anche gli ultimi ribelli sono stati uccisi o catturati

Fabrizio Montagner

zamboangaCon l’arresa degli ultimi guerriglieri del Fronte nazionale di liberazione Moro si è finalmente conclusa la guerriglia di Zamboanga, città di 800 mila abitanti nel sud delle Filippine in cui alcune di centinaia di guerriglieri secessionisti, che si prefiggono la costituzione di uno stato islamico indipendente nelle isole Sulu, dal 9 settembre scorso hanno sequestrato ben 195 ostaggi.
Con il passare dei giorni i cittadini sequestrati sono stati rilasciarsi o sono riusciti a scappare e, grazie in particolare all’offensiva delle Forze di sicurezza supervisionata dallo stesso presidente Benigno Aquino III, la maggior parte dei ribelli sono stati uccisi o catturati. Gli ultimi sei ostaggi sono stati liberati ieri sera dalle Forze di sicurezza che hanno nuovamente attaccato i pochi ribelli rimasti, ormai senza munizioni, senza cibo e demotivati.
Nei giorni di assedio, più di 100mila cittadini di Zamboanga sono stati sfollati e 10mila case sono state distrutte negli scontri; le Forze di sicurezza hanno riportato 23 soldati uccisi e 180 feriti.