di Giovanni Aversa –
E’ ufficialmente iniziato il vertice che ogni anno si tiene a Davos in cui si riuniscono gli attori principali dell’economia mondiale. “The reshaping of the world. Consequences for Society, Politics and Business” (Rimodellare il mondo. Conseguenze per la società, la politica e gli affari): questo il tema della 44esima edizione del vertice che dal 22 fino al 25 gennaio terrà impegnati circa 50 Capi di Stato e delegati di oltre 100 Paesi diversi, tra cui economisti, imprenditori, Ong, esponenti del mondo accademico, rappresentanti dell’alta finanza internazionale, sindacati, leader religiosi e intellettuali. Molti i temi da discutere per i circa 2500 partecipanti: economia, ambiente, geopolitica, società e tecnologia. La novità di quest’anno, rispetto alle ultime edizioni, sarà la discussione sulla ripresa economica degli Stati Uniti in primis e dell’Europa. Dopo la recente sfida lanciata dai Paesi BRICS a FMI e Banca Mondiale per la creazione di una propria Banca di sviluppo e la storica conclusione dei Doha Round in seno al WTO, a Davos un altro importante appuntamento attende l’economia globale.
