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Tentativo di tregua in corso nel Sud Sudan, dopo l’acutizzarsi delle violenze fra i militari governativi, fedeli al presidente di etnia Dinka Salva kiir, ed i ribelli che si riconoscono in Riek Machar, di etnia Nuer, ex generale ai tempi della guerra contro Khartoum e, fino a pochi mesi fa, vice dello stesso Salva Kiir: la notizia è stata diffusa dai mediatori dell’Unione africana, i quali hanno parlato anche di una cerimonia per la firma del cessate-il-fuoco.
Potrebbe così riprendere il dialogo fra le parti del martoriato paese africano, dopo che gli scontri fra le due fazioni, iniziati il 15 dicembre scorso, hanno già causato migliaia di morti ed un drammatico esodo di profughi, si parla di 500mila.
Nei giorni scorsi anche il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni aveva ammesso l’invio di 1.600 soldati, ufficialmente per aiutare il rimpatrio dei civili ugandesi, in realtà a sostegno di Kiir.
