Taiwan. Elezioni presidenziali competitive nel gennaio 2024: Gou ha annunciato la sua candidatura

di Alberto Galvi

Il miliardario Terry Gou si candiderà alla carica di presidente come indipendente in occasione delle elezioni del 2024. Il suo ingresso aggiungerà ulteriori incertezze alla corsa presidenziale.
La candidatura di Gou come aumenta le difficoltà per il campo dell’opposizione nel trovare un terreno comune, e dividerà ulteriormente i voti tra i partiti di opposizione favorevoli alla Cina. Nella corsa presidenziale i partiti dell’opposizione continueranno ad esplorare la possibilità di unire le loro forze, perché questo è l’unico modo per sconfiggere l’attuale vicepresidente Lai Ching-te, che è il candidato presidenziale per il Partito Progressista Democratico al potere.
Gou si è dimesso dalla carica di capo della Foxconn nel 2019 e si è offerto quest’anno al principale partito di opposizione di Taiwan, il Kuomintang, senza tuttavia riuscire ad ottenerne la nomina. Il Kuomintang tradizionalmente favorisce stretti legami con la Cina.
La partecipazione di Gou alla corsa presidenziale indebolirà il sostegno ai due principali candidati presidenziali dell’opposizione, Ko Wen-je del Partito popolare di Taiwan, e Hou del Kuomintang. Gou ha due mesi per raccogliere 290mila firme al fine di qualificarsi ufficialmente come candidato alla presidenza.
Diversi sondaggi d’opinione mostrano che Lai è in testa alla corsa con circa il 35 per cento dei consensi, mentre Hou e Ko si collocano al secondo e terzo posto con tassi di consensi compresi tra il 15 e il 20 per cento. Gou attualmente è indietro nello scenario della corsa a quattro, con un tasso di supporto di circa il 15 per cento. La possibilità di un’alleanza di opposizione rimane scarsa.
Gou ha iniziato a fare campagna elettorale a Taiwan e ha effettuato numerosi viaggi all’estero di alto profilo negli Stati Uniti e in Giappone