Zimbabwe. Il presidente Mnangagwa ha prestato giuramento per il secondo mandato

di Alberto Galvi

Il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ha prestato giuramento per il secondo mandato, dopo essere stato dichiarato vincitore delle contestate elezioni del mese scorso. Gli elettori si sono recati alle urne il 23 agosto per eleggere il presidente, i parlamentari e i membri del consiglio locale dello Zimbabwe.
Nel suo discorso dopo l’insediamento Mnangagwa ha invocato l’unità all’indomani delle elezioni, e ha promesso di rilanciare l’economia in difficoltà. Mnangagwa ha prestato giuramento davanti al giudice capo Luke Malaba, che lo aveva dichiarato vincitore anche nel 2018 a seguito di un ricorso alla Corte costituzionale. Alla cerimonia di giuramento hanno partecipato migliaia di zimbabwani e leader regionali, tra cui i presidenti del Sudafrica, della Repubblica Democratica del Congo e del Mozambico. Il secondo mandato di Mnangagwa arriva nel mezzo di difficili sfide economiche, con il dollaro dello Zimbabwe che è crollato dell’80 per cento dall’inizio dell’anno, mentre i finanziamenti internazionali rimangono congelati.
Mnangagwa è stato rieletto con più di 2 milioni di voti, il 52,6 per cento del totale, sconfiggendo Nelson Chamisa, il leader del partito d’opposizione CCC (Citizens Coalition for Change). Secondo la Commissione elettorale dello Zimbabwe, Chamisa ha ricevuto il 44 per cento dei voti. Chamisa ha chiesto un nuovo voto, accusando una frode elettorale, e chiedendo nuove elezioni, ma non ha contestato il risultato in tribunale, aprendo la strada all’inaugurazione di Mnangagwa.