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Continuano le proteste antigovernative in Thailandia, dove anche il Partito Democratico si è unito alle manifestazioni per chiedere la caduta del governo guidato da Yingluck Shinawatra, la prima donna ad essere eletta premier e ministro della Difesa: la sua figura è contestata in quanto sospettata di essere la longa manus del fratello, il controverso magnate Thaksin Shinawatra, a sua volta Primo ministro dal 2001 al 2006, quando fu destituito con un colpo di Stato militare e che oggi vive in esilio negli Emirati Arabi Uniti.
Nelle scorse settimane a far scattare la rabbia popolare vi è stata una proposta di legge, poi ritirata, che avrebbe proclamato un’amnistia e quindi permesso a Thaksin Shinawatra di rientrare senza essere perseguito per la sua condanna di corruzione.
Al momento la situazione, per quanto preoccupante, non sembrerebbe rappresentare il pericolo di golpe, nonostante la storia recente della Thailandia sia stata costellata da 18 colpi di Stato o tentativi di golpe.
