Tunisia. Accordo con l’Italia per dare 4mila posti di lavoro a migranti tunisini

di Bessem Ben Dhaou

SFAX (Tunisia). La Tunisia e l’Italia hanno firmato un memorandum d’intesa per la cooperazione nel campo della gestione dei flussi migratori, che consentirà ai tunisini di trovare 4mila opportunità di lavoro in Italia. Ciò è avvenuto nel corso della visita del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in Tunisia e del suo incontro con il suo omologo Nabil Ammar e il presidente Kais Saied.
“I due ministri – si legge in una nota del ministero degli Esteri tunisino – hanno sottoscritto un memorandum d’intesa per la cooperazione nel campo della gestione dei flussi migratori, che ha consentito di creare una quota annua di quattromila carte di soggiorno non stagionali, per un periodo di tre anni, a beneficio dei lavoratori tunisini in Italia”. Saied ha commentato che si tratta di “un nuovo approccio che può essere sviluppato non solo con l’Italia, ma con una serie di altri paesi”, e ha aggiunto che “Oltre a ciò, lavoreremo (con l’Italia) con l’obiettivo di eliminare le cause che hanno portato a questo fenomeno disumano nei paesi da cui provengono le ondate di migranti… persone che vengono catturate e gestite dalle reti criminali”.
Il presidente ha spiegato che “la Tunisia è desiderosa di adempiere ai propri obblighi, e nelle ultime settimane le forze di sicurezza hanno smantellato un gran numero di queste reti criminali, ma chiede aiuto per fornire alle istituzioni statali tutto ciò che i valori umani richiedono per l’assistenza ai migranti bloccati.”
Il ministro Tajani ha sottolineato che “Vogliamo dare la possibilità a persone qualificate e formate di lavorare nei settori dell’agricoltura e dell’industria, non che arrivino e vaghino per l’Italia”.
Secondo gli ultimi dati aggiornati al 19 ottobre 2023, dall’inizio dell’anno sono arrivati ​​in Italia almeno 14.738 immigrati irregolari di origine tunisina (di questi 1.625 sono stati rimpatriati).
Nel luglio 2023 la Tunisia ha firmato un memorandum d’intesa globale con l’Unione Europea per combattere l’immigrazione irregolare e sostenere l’economia tunisina, ma è ancora in fase di stallo a causa di disaccordi sul sostegno finanziario.
Anche il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha invitato l’Unione Europea ad attivare un accordo che sostenga gli sforzi della Tunisia per fermare la partenza dei barconi di migranti.
Negli ultimi mesi il ritmo dell’immigrazione irregolare verso l’Europa attraverso la Tunisia è aumentato, a causa delle ripercussioni della crisi economica e politica che attraversano i paesi della regione.