TUNISIA. Bonino in visita lunedì. Fuori legge i salafiti di Ansar al-Sharia

di Fabrizio Montagner

SalafitiIl ministro degli Esteri Emma Bonino sarà in visita in Tunisia lunedì e martedì prossimi poiché, come ha spiegato oggi alla Camera, “La questione tunisina è un ulteriore elemento di preoccupazione” e a questo “si aggiunge il drammatico quadro in Libia”.
Tra l’altro proprio oggi il premier Ali Larayedh, capo del Gabinetto a maggioranza islamico-modrata, ha annunciato la messa al bando del movimento salafita Ansar al-Sharia aggiungendo che “chiunque faccia parte” del gruppo “affronterà le conseguenze giudiziarie”.
Alla base dell’importante decisione la responsabilità che viene attribuita al gruppo, guidato dall’ex combattente di al Qaeda in Afghanistan Saifallah Benahssine, di aver pianificato e portato a termine l’uccisione dei due leader dell’opposizione laica, Chokri Belaid e Mohamed Brahmi; Benahssine è anche ricercato per aver spinto i suoi all’attacco contro l’ambasciata statunitense di Tunisi nel settembre 2012. Secondo gli inquirenti, sempre Ansar al-Sharia sarebbe “coinvolto in altre azioni terroristiche in Tunisia” e “controllerebbe una rete di immagazzinamento di armi, sarebbe responsabile della pianificazione di omicidi, di attacchi contro postazioni dell’esercito e della polizia”.
La situazione nel paese nordafricano rimane sempre tesa anche sotto il profilo politico, con una parte della popolazione che tramite il potentissimo sindacato dell’Ugtt (4 milioni di iscritti su 12,5 milioni di abitanti) chiede le dimissioni del governo e nuove elezioni.