Tunisia. Gannouchi contro Jebali, vuole un Governo di salute pubblica

di Rocco Sedona –

Sono saldi su posizioni contrapposte il premier tunisino Hamadi Jebali, il quale vorrebbe sciogliere il gabinetto e comporre un governo di tecnici, ed il leader del suo partito, Rached Gannouchi, il quale vorrebbe un Governo di salute pubblica, con quindi un rimpasto dei ministri.
All’idea di avviare un governo di tecnici Jebali non sarebbe arrivato solo a causa dell’assassinio del leader dell’opposizione Chokri Belaid, bensì anche per la grave crisi economica e sociale, in primis il problema della disoccupazione, che attanaglia il paese, al quale l’Esecutivo provvisorio non ha saputo fornire risposte.
Intervenendo ad una trasmissione televisiva sul canale tv Almoutawasset, Gannouchi ha comunque rinnovato la sua fiducia in Jebali, ma ha sostenuto che la miglior strategia per affrontare la crisi sia “la costituzione di un governo di salute pubblica”. Il leader di Ennahda ha quindi minimizzato i dissapori che albergano nel suo partito, emersi anche in occasione della contromanifestazione immediata dopo il funerale di Belaid.
Sullo sfondo il continuo cedere di punti nei sondaggi, per un partito che, evidentemente, in quasi due anni ha saputo fare ben poco per la Tunisia.