Tunisia. Gli Usa mettono palloni di sorveglianza ai confini con la Libia

di Roberto Favazzo

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) sta coltivando il progetto di installare palloni di sorveglianza in Tunisia, sostenuto dal suo programma ICITAP (Programma internazionale di assistenza alla formazione contro criminali) e dedicato alla messa in sicurezza del confine molto poroso con la Libia. Il DoJ e la Guardia Nazionale, a cui sarà destinata questa attrezzatura, ora desiderano installare sei palloni di sorveglianza, contro i due previsti fino a poco fa. Di conseguenza i fornitori candidati (TCOM, Raytheon e il consorzio Novetta-Drone Aviation Corp), che si aspettavano di conoscere l’aggiudicatario a metà ottobre, dovranno attendere ancora un po’ più a lungo.
Questo progetto, in cantiere dal 2019, mira a completare il “muro elettronico” installato lungo il confine con finanziamenti del Pentagono, che si estende da Ras Agadir, sul Mediterraneo, a Dehiba, a 180 km a sud. Una seconda fase in via di completamento dovrebbe andare a Bir Zar, a una cinquantina di chilometri di distanza. Resta quindi da coprire i restanti 180 fino all’estremità meridionale del Paese, al confine tra la Libia e l’Algeria. Il progetto ha avuto diverse false partenze, dovute principalmente a vincoli di bilancio. Il costo finale dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 milioni di dollari.