Tunisia. Governo vieta manifestazione di salafiti a Kairouan

di Giacomo Dolzani

SalafitiContinuano in Tunisia gli sforzi del governo per contrastare l’ondata di estremismo islamico, cominciata con la cosiddetta Primavera Araba e che ora sta investendo tutto il paese.
L’esecutivo, guidato dal partito di ispirazione islamica Ennahda, ha infatti oggi vietato lo svolgimento di una manifestazione organizzata da un’organizzazione jihadista guidata da estremisti salafiti e chiamata Ansar ash-Asharia (fautori della legge islamica).
Questo gruppo aveva infatti programmato un raduno che si sarebbe tenuto domenica e al quale, a dire dei vertici dell’organizzazione, avrebbero dovuto partecipare svariate migliaia di persone.
Il luogo scelto per la protesta era la città di Kairouan, un centro di medie dimensioni (120mila abitanti), capitale dell’omonimo governatorato e situato circa 50km a sud-ovest di Susa.
Ad annunciare la decisione del governo è stato lo stesso Rached Ghannouchi, capo di Ennahda, che ha affermato: “Il governo ha deciso di vietare questo congresso i cui organizzatori non hanno ottenuto l’autorizzazione come prevede la legge”.
L’ascesa di questi gruppi fondamentalisti sta dando infatti non poche preoccupazioni ai governi nordafricani, e a quello tunisino in particolare in quanto la rivoluzione, partita proprio da Tunisi con il rogo di Mohamed Bouazizi, invece che portare la tanto agognata libertà rischia di tramutarsi invece nel trampolino di lancio per nuove dittature forse peggiori di quelle che le hanno precedute.