TUNISIA. In sermone incita a violeza, fermato imam. Suicida blogger Karim

Ansa, 17 giu 12 –

In una operazione congiunta della Guardia nazionale tunisina e dell’Esercito sono state fermate a Jendouba 8 persone, tra le quali l’imam della moschea ”Errahma” che, nel corso della preghiera del venerdi’, aveva incitato all’odio e a colpire gli esponenti delle forze dell’ordine. Gli altri arrestati, in maggioranza salafiti e con precedenti penali, sono stati bloccati perche’ ritenuti responsaboli degli atti di violenza di cui Jendouba e’ stata teatro nei giorni scorsi. Nella stessa citta’ di Jendouba, nei giorni scorsi, era stato arrestato un salafita trovato in possesso di un elenco con i nomi di una dozzina di esponenti delle forze di sicurezza e della polizia, colpiti da una fatwa di morte.

Uno dei piu’ noti attivisti tunisini per i diritti dell’Uomo, Karim Alimi, si e’ suicidato ieri sera, nella sua abitazione all’Ariana, impiccandosi. Alimi aveva 29 anni e, da quel che hanno riferito alcuni suoi amici, da giorni si diceva angosciato per quanto sta accadendo nel Paese, parlando anche di suicidio, cosa che pero’ nessuno aveva preso sul serio. Il giovane blogger era molto noto per le sue attivita’ sui social netowork, sin dai tempi della dittatura di Ben Ali.