Tunisia. Saied sostituisce il premier: ora tocca ad al-Hashani

di Bessem Ben Dhaou

SFAX (Tunisia). Con una mossa a sorpresa la presidenza tunisina ha annunciato la nomina di Ahmed al-Hashani a primo ministro, dopo aver posto fine alle funzioni dell’ex primo ministro Naglaa Boudin. Al-Hashani è a capo del 14mo governo dopo la rivoluzione tunisina, scoppiata nell’ottobre 2010, e del secondo governo dopo che il presidente tunisino Kais Saied ha imposto misure eccezionali il 25 luglio 2021.
Al-Hashani è conosciuto come uno statista in pensione proveniente dal mondo della finanza e degli affari, e non è stato coinvolto nel mondo della politica e dei partiti, secondo i media tunisini. Ha ricoperto responsabilità economiche e finanziarie presso il ministero delle Finanze e posizioni dirigenziali nella Banca centrale, come direttore generale prima di andare in pensione durante il mandato dell’ex presidente della banca, Shazly Al-Ayari (2012-2018).
Al-Hashani, un uomo sulla sessantina (la sua età non è stata ufficialmente rivelata), perito legale, si è laureato presso la Facoltà di diritto politico ed economico di Tunisi, dove ha conseguito un master nel 1983.
Mentre la presidenza tunisina non ha rivelato i motivi del licenziamento di Naglaa Boudin Ramadan, l’evidenza suggerisce che il motivo dell’esclusione sia legato alla sofferenza della Tunisia durante il recente periodo a causa di diverse crisi economiche, rappresentate dalla carenza di una serie di beni di base, compresi pane e farina.