Turchia. Erdogan, ‘Europa con terroristi del Pkk’, ma Ankara sostiene quelli dell’Isis

di Notizie Geopolitiche – 

ErdoganNon ha badato alla diplomazia il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, nel suo ultimo discorso trasmesso dalla televisione di stato, ha attaccato duramente l’Unione Europea, definendola “ipocrita”, oltre che incapace di gestire quella che lui ha definito “una manciata di rifugiati”, che si trovano ora in “condizioni disumane” nei campi profughi, mentre la Turchia sta invece ospitando da sola oltre 3 milioni di persone.
Erdogan ha quindi aggiunto che Bruxelles, prima di puntare il dito contro Ankara , accusandola di non rispettare i diritti umani, dovrebbe farsi “un esame di coscienza”, accusando inoltre alcuni paesi europei non solo di non condannare ma anche di sostenere quelli che ha definito “i terroristi del Pkk”, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, i cui miliziani combattono da anni per l’indipendenza del loro paese dal governo turco.
Presentata da Erdogan la Turchia appare insomma come la patria dei diritti senonché, solo pochi giorni fa, le forze di sicurezza inviate dal governo hanno assaltato la redazione di Istanbul del più grande quotidiano turco, Zaman, spesso critico nei confronti dell’esecutivo, commissariandolo e trasformandolo nell’ennesimo bollettino presidenziale.
Nemmeno per quanto riguarda il terrorismo però il paese di Erdogan può dirsi particolarmente virtuoso, mentre condanna gli attentati che avvengono in patria infatti sostiene gli jihadisti dello Stato Islamico in Siria, mantenendo con loro relazioni commerciali clandestine.
L’invettiva presidenziale contro l’Europa non è altro che l’ennesimo atto di propaganda di un governo dittatoriale, che chiede esami di coscienza ad altri senza però averne una propria.