TURCHIA. Erdogan fa pressioni su Barzani sia per far ripartire il processo di pace col Pkk, che per i curdi siriani

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Barzani masoudDopo la recente presa di posizione del presidente turco Abdullah Gul contro l’autoproclamata indipendenza dei territori dei curdi siriani, avvenuta lo stesso giorno in cui è stato costituito il governo provvisorio delle parti della Siria finite sotto il controllo degli insorti, con premier Ahmad Tohm e il sostegno dell’Arabia Saudita e della stessa Turchia, il presidente dei curdi iracheni, Masoud Barzani, è stato chiamato da Ankara ufficialmente per sostenere il processo di pace con il Pkk, cioè l’azione del Primo ministro Recep Tayyip Erdogan volta a porre fine alla guerriglia fra i turchi e i curdi.
Nelle intenzioni del premier turco vi è quella di utilizzare l’influenza di Barzani, figura rispettata tra i curdi della Turchia, per portare il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) nuovamente al tavolo dei negoziati, ma certamente anche quella di mediare con i curdi siriani che presso la città di Qamishli hanno dichiarato la loro indipendenza da tutto e da tutti.
Già all’inizio del conflitto siriano Ankara aveva chiesto senza successo alla comunità internazionale una zona cuscinetto di 20 km nel territorio siriano proprio per scongiurare iniziative del genere.